Fig. 1 - Parametri per l'inquadramento/caratterizzazione del paziente con diabete di tipo 2

* Valutare (alla presentazione e nel tempo) il filtrato glomerulare, il possibile rischio di ipoglicemie (particolare cautela nell'impiego di sulfoniluree e glinidi), l'assetto nutrizionale, la presenza di comorbilità e fragilità.

** I valori target di HbA1c proposti, sono da intendersi come obiettivi da perseguire in sicurezza, limitando il rischio di ipoglicemia



Scegliere la caratteristica principale del paziente con diabete di tipo 2:


Scelta dell’algoritmo nel paziente complesso

Questo algoritmo guida nella scelta per i pazienti il cui fenotipo comprende aspetti previsti da due o più algoritmi.
(si prega di completare sempre TUTTE le opzioni proposte)



HbA1c ≥9,0%



Paziente fragile



Rischio professionale



Pregressa SCA



IRC

Metformina + DPP4-I oppure acarbosio
Nel caso di GFR 30-60:
Metformina + DPP4-I oppure acarbosio

Nel caso di GFR <30:
DPP4-I
Nel caso di GFR 30-60:
Metformina + DPP4-I oppure acarbosio oppure pioglitazone oppure GLP1-RA

Nel caso di GFR <30:
DPP4-I
Nel caso di GFR 30-60:
Metformina + DPP4-I oppure acarbosio oppure pioglitazone oppure GLP1-RA

Nel caso di GFR <30:
DPP4-I o insulina
Metformina + DPP4-I oppure acarbosio
Nel caso di GFR 30-60:
Metformina + DPP4-I oppure acarbosio

Nel caso di GFR <30:
DPP4-I
Nel caso di GFR 30-60:
Metformina + DPP4-I oppure acarbosio

Nel caso di GFR <30:
DPP4-I
Nel caso di GFR 30-60:
Metformina + DPP4-I oppure acarbosio oppure pioglitazone

Nel caso di GFR <30:
DPP4-I
Nel caso di GFR 30-60:
Metformina + DPP4-I oppure acarbosio

Nel caso di GFR <30:
DPP4-I
BMI


Note indispensabili per un corretto uso degli algoritmi:



In tutte le flowchart di intervento che seguono, valgono le seguenti note di specifica:


1. Ciascuna flowchart si riferisce a pazienti di nuova diagnosi e/o non in terapia antidiabetica. In caso contrario, entrare nell’algoritmo al livello più vicino alle caratteristiche e alla terapia del paziente.
2. I valori target di HbA1c proposti sono da intendersi come obiettivi da perseguire in sicurezza, limitando il rischio di ipoglicemia.
3. In presenza di tendenza all'ipoglicemia non considerare opzione sulfoniluree o glinidi.
4. In ogni passaggio di intervento è sempre possibile l'avvio della terapia insulinica ponendo particolare cautela in caso di rischio di ipoglicemie e dopo attenta valutazione costo/beneficio per BMI >30.
5. A qualsiasi livello è raccomandato il perseguimento del peso corporeo target del paziente; in caso di eccesso ponderale è indicata la riduzione del 5-10% del peso corporeo iniziale, o perlomeno la sua stabilizzazione.
6. Se si valuta che la terapia può essere ridotta/semplificata, per mutate esigenze cliniche, è possibile percorrere l’algoritmo a ritroso.
7. Le indicazioni d’uso e le associazioni terapeutiche dei vari farmaci sono da intendersi secondo quanto riportato nella versione aggiornata dei rispettivi Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto, reperibili al sito dell’ European Medicines Agency.
8. I farmaci indicati nei diversi gradini terapeutici nelle diverse condizioni di controllo glicemico, tutti utilizzabili, vengono riportati in ordine di priorità di scelta consigliata

Legenda acronimi:


BMI, body mass index, indice di massa corporea; CKD-EPI, Chronic Kidney Disease Epidemiology Collaboration; DPP4-I, inibitori della dipeptidil peptidasi-4 ; GLP1-RA, agonisti del recettore del glucagon-like peptide 1; HbA1c, emoglobina glicata; IDF, International Diabetes Federation; IRC, insufficienza renale cronica; LAR, rilascio prolungato; MDRD, Modification of Diet in Renal Disease; SCA, sindrome coronarica acuta; SGLT2-I, inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio 2; VFG volume filtrato glomerulare.